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martedì 9 aprile 2013

La città dove è vietato giocare



Le immagini più toccanti raccontano le storie dei bambini di Taranto. Un cartello recita che la città salentina è “l’unico posto al mondo in cui i più piccoli hanno il divieto di giocare”.  
E sono proprio loro, i bambini, anche se assenti, i protagonisti indiscussi della manifestazione contro l'Ilva di Taranto a cui, stamattina, ha partecipato la delegazione del Coordinamento Valle del Sacco, riunitasi davanti a Palazzo Montecitorio. Arrabbiati e preoccupati per la loro salute, i cittadini di Taranto temono ancora di più per quella dei loro figli. Denunciano che il tasso di mortalità infantile continua ad aumentare e si scagliano contro “la noncuranza e l’indifferenza della classe politica” nella questione della chiusura dell’Ilva. I politici non considerano il diritto alla salute come primario per ogni essere umano. Sono degli assassini! Noi vogliamo vivere”.  

In giornata è attesa la decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità del decreto “salva-Ilva”.  Lo Stato ci vuole morti?. In Piazza Montecitorio c'è qualcuno che se lo chiede. In attesa di una risposta.                  




Le foto della manifestazione di stamattina (scattate da me).




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